GERUSALEMME TOSCANA

Benvenuto a te pellegrino, viandate o semplice navigatore di internet. Comunque sei giunto fin quà, ti invitiamo a lasciarti conquistare da questo semplice luogo colmo di una forte e particolare grazia .

Questo particolare santuario, noto anche come la piccola Gerusalemme di Toscana, si trova a pochi chilometri da Montaione, al centro di una vasta area boscosa dove, all’inizio del Trecento, il terziario francescano Vivaldo Stricchi da San Gimignano si ritirò.la tradizione vuole che San Vivaldo viva in un castagno per circa 30 anni. Ma la storia ci dice che Vivaldo si stabilì in questo luogo Dove già era presente una piccola chiesa e un oratorio , sicuramente adibito a sua dimora. Vivaldosi stabilisce quà per il suo grande desiderio di fare servizio agli ammalati e proprio nelle vicinanze c’erano due lazzeretti( lebrosari) . Vivaldo viene a Camporena intorno al 1300. Morirà il 1 Maggio del 1320 (1260-1320).

In questo luogo così ricco di spiritualità, tra il 1500 e il 1515, Fra Tommaso da Firenze e fra Cherubino Conzi, i quali costruirono prima il convento e poi trentaquattro cappelle e tempietti. Fra Tommaso scelse il luogo con estrema accuratezza, essendo stato diverse volte in Terra Santa, prendendo in considerazione l’orientamento astronomico di Gerusalemme e non quello locale: aveva identificato ad est del Convento una valle boscosa che ricordava la valle di Giosafat, a sud un rilievo che rappresentava idealmente il Monte degli Ulivi, e a nord un piano naturale poteva rappresentare la spianate del tempio, mentre poco distante, una collinetta, riportava alla mente il Monte del Calvario. Per questo motivo San Vivaldo è denominata anche la Gerusalemme di Toscana, per la somiglianza topografica con i santuari esistenti a Gerusalemme all’inizio del ‘500. Ad oggi restano 14 cappelle tutte decorate con terrecotte policrome ispirate alla vita e alla Passione di Cristo e disposti in maniera da riprodurre in scala ridotta la planimetria della Gerusalemme del tempo.

Grazie ad una bolla di Papa Leone X che concedeva l’indulgenza a chi visitava San Vivaldo, questo santuario immerso nella natura divenne meta di pellegrinaggio sostitutivo per tutti coloro che non potevano sostenere il viaggio vero e proprio in Terrasanta.

Oggi come allora si possono ammirare le cappelle ( per informazione rivolgersi al comune di montaione) in stile classicheggiante con le loro straordinarie terracotte e il convento che topograficamente ci riporta a Betlemme( per info rivolgersi a Fra Stefano 3491811181 o convento 0571680114). In questo luogo carico di spiritualità e’ possibile sostare meditando la passione, morte e Resurrezione di Gesù immergendoci,attraverso il silenzio, nel cuore stesso del Padre che dona il suo figlio Gesù.

Caro Pellegrino, viandante o semplice turista entra nella piccola Geerusallemme e lasciati conquistare da un Duio che ti ama così tanto da dare tutto se stesso per te.